Continua la serie di articoli riguardanti le misure dell’uomo nell’abitazione, ed in questo articolo ci occupiamo delle misure minime del bagno, quindi le dimensioni dei sanitari e degli ingombri minimi di questi.
In tempi in cui il valore del terreno è molto caro, la superficie dell’appartamento standard diminuisce sempre di più a causa dei costi elevati della costruzione, diventa sempre più difficile organizzare lo spazio soprattutto perchè non vogliamo rinunciare a niente nel nostro appartamento. Ecco per cui non possiamo permetterci di sprecare gli spazi all’interno della nostra abitazione. Dobbiamo quindi progettare senza perdere in funzionalità e qualità riducendo al minimo lo spazio .
L’organizzazione di un locale per servizi igienici , non può prescindere dalla conoscenza di alcuni fattori:
- dimensioni e posizione del locale
- dimensioni dei sanitari che deve contenere
- spazio minimo per l’utilizzo degli apparecchi sanitari
-Riguardo al primo fattore, non possiamo dire niente in questa sede perchè le variabili sono molteplici ed ogni spazio che andremo a progettare avrà le sue peculiarità.
-Per il secondo aspetto, sebbene esistano apparecchi e accessori per bagni di forme e dimensioni molto varie, normalmente ci si avvale di elementi che non si discostano molto da certi valori che vediamo qua sotto.
Immagino che non avrete difficoltà a capire cosa sono i sanitari rappresentati nel disegno sopra. Volevo solo fare un piccolo appunto per la vasca e le doccia: la lunghezza della vasca può arrivare anche a 140 per quelle corte, e la forma delle docce oltre che quadrata con misure anche di 90×90, può essere rettangolare con misure molto varie. (70×100, 80×110, etc, etc)
-La cosa più importante che un progettista deve conoscere, è l’ingombro minimo che ognuno di questi elementi necessita per essere utilizzato. Queste misure sono legate ovviamente alle dimensioni dell’uomo medio e ai movimenti che esso ha nell’uso di questi.
La figura sopra ci mostra gli ingombri da tenere in considerazione riguardo l’uso del lavabo. Il primo a sinistra può essere un mobile con lavabo o un piano in pietra naturale o tecnica con lavabo incassato, il secondo un semplice lavabo appeso o con colonna. A cosa sono dovuti gli ingombri segnati nel disegno? Lo spazio netto che ha bisogno un uomo medio per chinarsi, allargare i gomiti e rialzarsi comodamente, è mediamente 75 x100. Questo non significa che non riusciamo a farlo in meno spazio, ma ovviamente stiamo parlando di ingombri medi.
La figura sopra ci mostra, oltre alle dimensioni medie di un bidè e di un vaso igienico con cassetta esterna, gli ingombri che ha bisogno l’uomo per l’uso di essi. Ricordiamoci che nell’uso è compreso anche l’operazione di passaggio accanto al sanitario e alla sua pulizia. Ecco che i 60 cm di fronte agli elementi sono dovuti alla dimensione minima del passaggio frontale di un uomo medio (vedi figura degli ingombri dell’uomo in questo articolo). L’altra dimensione è dovuta sia ai distacchi minimi tra gli elementi, ma anche, soprattutto nel bidè, all’ uso. Ne consegue che la dimensione netta di ingombro del bidè ed il vaso sono di 80×60 cm.
Facciamo un esempio con un lavabo, bidè e vaso in linea. Vediamo come si relazionano tra loro in funzione dei distacchi e degli ingombri minimi indicati sopra.
Le dimensioni più importanti da osservare nella figura sopra quelle in basso. 80,80,100. Se non avete capito il perchè è meglio rileggere l’articolo dall’inizio. Inoltre le quote in alto mostrano quali sono le distanze sanitario-sanitario ed anche sanitario-muri.
Riguardo all’ingombro minimo che un uomo necessita per l’uso della vasca o doccia, questo è come mostrato nella figura sopra, 60 x 60 cm. Questo spazio fondamentalmente serve all’uomo come uscita dalla vasca o la doccia e, nella maggior parte dei casi, per mettersi l’accappatoio.
Conclusioni
Come potete capire le configurazioni di un bagno possono essere molto diverse tra di loro, e lo scopo di questo articolo non è dirvi quali essi siano perchè dipende da molti fattori tra cui lo spazio che abbiamo a disposizione, tipologia di bagno, etc. Qualunque sia, però, la disposizione dei sanitari, ricordiamoci di considerare gli ingombri minimi tenendo conto di quanto detto sopra.
Esempi
Il miglior modo per progettare un bagno , oltre alle considerazioni che non sono state affrontate in questo articolo, è disegnare i sanitari con i loro ingombri. Questi non devono intersecare gli altri sanitari. Vediamo alcune semplici configurazioni.
Come potete vedere, le campiture degli ingombri minimi non intersecano i sanitari e questo è gia un segno che la movimentazione è assicurata.
In un prossimo articolo sarebbe interessante fare una raccolta di layout in cui il problema spazio non si pone e quindi entrano in gioco altre considerazioni, come la possibiltà di inserire il doppio lavabo, o la possibilità di avere uno spazio nascosto per il bidè ed il vaso, o la vasca al centro della stanza, etc…. Nel frattempo guardate la configurazione del bagno al primo piano di questa villa.
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